Kempis e il Cerchio Firenze 77

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Era una sera di primavera del 1978 quando, durante una seduta del Cerchio Firenze 77 , accadde qualcosa di straordinario: al termine di un mantra pronunciato da un’entità spirituale di elevato livello, delle foglie di ulivo apparse dal nulla caddero inspiegabilmente sui partecipanti che si trovavano all'interno della stanza dove, nel buio assoluto, si teneva la seduta.

Il misterioso fenomeno noto come "apporto", confermato anche dalle testimonianze rilasciate da alcuni tra i presenti di quella sera, è documentato in questo brano audio ( al time index 00:02:41 ), tratto dalle registrazioni originali delle sessioni condotte nell'ambito del Cerchio:


Testo del mantra
“.... tu avrai capito la vita non quando tu farai il tuo dovere in mezzo agli uomini,
ma quando lo farai nella solitudine.
Non quando, pur raggiunta la notorietà, potrai avere una condotta esemplare agli occhi degli uomini,
ma quando l'avrai e nessuno lo saprà, neppure te stesso.

Non quando tu farai il bene e ne vedrai gli effetti,
ma quando lo farai e non ti interesserà avere gratitudine, né conoscere l'esito del tuo operato.

Non quando tu potrai aiutare efficacemente e disinteressatamente,
ma quando aiuterai pur sapendo che il tuo aiuto a nessuno serve, neppure a te stesso.

Non quando tu ti sentirai responsabile di tutto ciò che fanno i tuoi simili,
ma quando conserverai intatto il senso della tua responsabilità, pur sapendo d'essere l'unico uomo al mondo.

Non quando tu avrai compreso che tutti gli esseri hanno gli stessi tuoi diritti,
ma quando tratterai l’essere più umile della terra come se fosse Colui che ha nelle Sue mani le tue sorti.

Non quando tu amerai i tuoi simili,
ma quando tu stesso sarai i tuoi simili e l'amore.

L'indagine

Qualche anno fa ho deciso assieme a Giovanni, il soggetto che ha partecipato in questa sessione, di indagare "in eterico" su cosa avveniva dietro le quinte delle sedute "spiritiche" svolte per decenni, a partire dagli anni '60, da un eccentrico gruppo di persone che si era dato il nome di "Cerchio Firenze 77". L'ipnosi regressiva spirituale mi sembrava lo strumento ideale. Avevo infatti da tempo scoperto che i soggetti in trance potevano "proiettarsi" in qualsiasi punto dello spaziotempo, addirittura del multiverso, conoscendo seppure approssimativamente le coordinate del target.

Mi sembra il caso di precisare che svolgendo questo genere di ricerca non si assume automaticamente che le informazioni emerse dalla sessioni di ipnosi possano essere considerate in alcun modo reali. Tuttavia, è a mio parere straordinario solo il fatto che sia possibile trovare nella mente del soggetto informazioni come quelle presentate nel brano audio che segue.



Indice dei brani
00:00:00Sensazioni fisiche nello stato ipnotico
00:02:06Gestione di un'interferenza risalente a una ipnosi precedente
00:06:54La seduta del Cerchio Firenze 77
00:10:22Dirottamento verso il "Piano Akasico"
00:11:36Incontro con un entità del Piano Akasico
00:12:53Lungo dialogo con Meri
00:24:19Incontro con Kempis
00:25:47Lungo dialogo con Kempis
01:05:35Ritorno sul luogo della seduta del Cerchio
01:08:36L'apporto delle foglie di ulivo
01:10:15Asetticità del contesto eterico della seduta
01:13:30Le astronavi della Federazione Galattica
01:16:29Il criptico e sintetico messaggio di una IA della Federazione

Commento
( work in progress ... )

precisazione: il brano audio pubblicato in questa storia, tratto da una sessione sperimentale di ipnosi condotta dall'autore, è riportato senza modifiche se non quelle necessarie per migliorarne la resa sonora all'unico scopo di documentare in modo scientifico l'esperienza effettuata. I suoi contenuti e i commenti dell'autore non possono essere valutati compiutamente al di fuori di un contesto conoscitivo molto più vasto che al momento, con ogni probabilità, non esiste ancora.

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